Dal calore della fiammella, la salute del tuo impianto a GPL per la casa.
Una fiamma con le punte gialle segnala una pressione di alimentazione troppo bassa, o che l’ugello è sporco o non è ben centrato rispetto all’imbocco del bruciatore.
- Il distacco di fiamma denota, invece, la pressione di alimentazione troppa alta o troppa aria o che i fori dello spartifiamma sono parzialmente otturati da incrostazioni o sporcizia.
- Il bruciatore che si spegne in posizione di “minimo” è manifestazione di pressione di alimentazione troppo bassa o dal foro otturato dal grasso, così come il deposito di nerofumo sulle pentole è espressione di insufficienza di aria eventualmente imputabile a un eccessivo diametro della stessa pentola.
- Una propagazione della fiamma non istantanea sullo spartifiamma segnala che i fori dello stesso sono otturati da incrostazioni o da sporcizia.
- E’ buona norma dell’utente di Gpl arieggiare il locale provocando correnti d’aria nel caso di odore di gas nell’ambiente ed evitare di evitare di azionare interruttori elettrici, accendere fiamme o fumare.
- Il piano cottura deve essere provvisto di termocoppia, dispositivo di sicurezza che interrompe la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento della fiamma.
- Il tubo del gas, in gomma, quello che collega il piano cottura al rubinetto del gas deve rispondere alla norma UNI-CIG, quindi riportare la marcatura con specificata la data di scadenza. Il flessibile deve essere sostituito alla sua scadenza e comunque entro e non oltre 5 anni dal primo utilizzo. Una volta l’anno è buona norma controllare l’integrità del tubo.